800 anni di infinite parole e ancora John non conosce quale sia la sua vera voce.
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Si chiama John ed è infinito. Può diventare qualunque libro decida, qualsiasi combinazione di parole che sia stata o sarà mai scritta. Ora, dopo 800 anni, decide di raccontare la propria storia attraverso quella di Roger, l’uomo a cui è legato da tempo e che ora giace sul letto di morte. Spetta a John fare in modo che la sua vita non venga dimenticata, e così facendo si assicura di raccontarci molto anche di sé.
Roger è sempre stato un tipo schivo e poco appariscente, studente di russo, l’uomo perfetto per essere reclutato dai servizi segreti britannici in piena guerra fredda.
E così i misteri del libro trasformista e quelli del mondo delle spie – tra Londra, Mosca e la gelida Siberia – si intrecciano fino a culminare in eventi imprevisti. Il tutto attraverso una metamorfosi di libro in libro che apre scenari inaspettati e inconsueti, fatti di parole, luoghi e sentimenti.
Una dichiarazione di vero amore per la lettura, la letteratura e il peso che hanno nelle vite degli uomini.
Samuel Fisher
È libraio alla Burley Fisher Books, una libreria indipendente a East London, ed è anche il direttore e l’editore di Peninsula Press, una casa editrice indipendente. Ha esordito come autore con Il camaleonte.
La neve non ha odore è il suo secondo romanzo.
Guarda il video di Sam in cui ci racconta La neve non ha odore
DICONO DE IL CAMALEONTE
Leggi tutto“Un inno all’invenzione stilistica e ai fatti storici, che risuona di verità emotiva.”
– The Desmond Elliot Prize
Indicato: per chi ama saltare da una lettura a un’altra con una certa sfacciata disinvoltura alla ricerca di verità nascoste.
Posologia: da assumere ogni giorno, mattino e sera, per evitare disagi derivanti da astinenza prolungata da meraviglia.
Effetti collaterali: una impellente e irrefrenabile necessità di circondarsi di libri di qualsiasi genere essi siano.