Clarissa

Una favola moderna in cui solitudine, amore e immaginazione si intrecciano per dar vita a una creatura straordinaria.

15,00

Autore: Edith Olivier
Traduttore: Cristina Cigognini
Pagine: 176
ISBN: 978-88-31263-26-9

Alla morte della madre, Agatha Bodenham si ritrova sola per la prima volta nella sua vita. Schiva e da sempre poco incline alla socialità, trova un antidoto alla solitudine iniziando a sognare la sua immaginaria amica d’infanzia, l’unica che abbia mai avuto. Con sua grande sorpresa Clarissa appare, all’inizio fugacemente, fino a diventare visibile a tutti gli altri, una bambina in carne e ossa, reificazione del bisogno acuto d’affetto di Agatha. Ma come può una zitella di trentadue anni, nell’Inghilterra di inizio ‘900, giustificare l’improvvisa comparsa di Clarissa? La sola spiegazione che le viene in mente, l’unica che le consenta di tenere la bambina con sé è anche la più infamante per una donna: Clarissa è sua figlia, una figlia “dell’amore”. Gli anni passano, Clarissa diventa un’adolescente solare e affascinante e l’amore di Agatha si fa ossessione quando sente che, ineluttabilmente, la figlia le sta scivolando via tra le dita, attratta da quel mondo reale di cui è entrata misteriosamente a fare parte e che scopre così più vasto e interessante delle braccia di una madre, sempre più strette intorno al suo bisogno di libertà.

Giocando sul filo della novella gotica e dell’investigazione dell’invisibile, Olivier costruisce una relazione madre/figlia che è insieme commovente e giocosa, indaga il concetto di immaginazione come leva potente capace di plasmare la realtà e ci consegna il ritratto di un’Inghilterra in bilico tra conservatorismo e pulsioni dissacranti e liberatorie.

Edith Olivier

Edith Olivier è stata un’autrice inglese, nota anche per aver ospitato nella sua dimora nel Wiltshire una cerchia di famosi scrittori, artisti e compositori – Bright Young Things – di cui facevano parte, tra gli altri, Rex Whistler, Cecil Beaton, Siegfried Sassoon e le sorelle Mitford.

Durante la Prima guerra mondiale contribuì a formare la Women’s Land Army, per la quale fu insignita con la più alta onorificenza della corona britannica e divenne la prima donna sindaco inglese, a Wilton, dal 1938 al 1941.

«Ho spesso pensato che durante le notti in bianco si è quasi un’altra persona rispetto al sé della vita di tutti i giorni. Si smette di essere umani e si diventa un miscuglio di super-umano e sub-umano. Si è molto creativi e del tutto acritici; un animale, ma un animale con una sensibilità particolare verso l’influsso spirituale.» Ed è proprio durante queste notti insonni che Edith Olivier concepisce e scrive il suo primo romanzo, Clarissa, la nuova riscoperta di 8tto Edizioni.

Dicono di lei

Clarissa (1927) fu il primo romanzo di Edith Olivier, giudicato un piccolo capolavoro: una fiaba perfettamente concepita e una rappresentazione commovente e percettiva dell’amore materno non realizzato.” – FantasticFiction

“Ma fu solo ora, senza più il padre e la sorella, che [Edith Olivier] poté realizzare i suoi talenti. Incoraggiata da [Rex] Whistler, iniziò a scrivere storie oscure e fantastiche ambientate nella campagna del Wiltshire che amava. Il suo primo romanzo, pubblicato nel 1927, fu un successo immediato.” – The Guardian

Leggi tutto

INDICATO: per chi è convinto che l’immaginazione sia il più grande dei super poteri, capace di creare mondi e renderli abitati.

POSOLOGIA: assumere con lenta costanza per dare modo al corpo e alla mente di adattarsi alla nuova realtà in cui ci si immerge.

EFFETTI COLLATERALI: tendenza a guardarsi alle spalle o a sbirciare tra le siepi del giardino, incuriositi da una risata argentina o dallo scalpiccio di passi. O forse era solo il gatto.