Disegnando un 8 si parte e si arriva sempre nello stesso punto, ma nel frattempo qualcosa è cambiato. È cominciata una storia.
Per natura siamo portati a esplorare il mondo, ma anche noi stessi. Cresciamo, cambiamo, ci adattiamo in un viaggio incessante che può condurci all’estremo limite del conosciuto oppure nell’esatto punto da cui siamo partiti. Come quando si traccia un 8 con la punta della matita, senza mai staccarla dal foglio, in un continuum senza sosta. Non c’è un inizio, non c’è una fine, il simbolo perfetto dell’infinito.
8tto è mossa dal desiderio di condividere una letteratura che mostri l’uomo come essere in continuo movimento, perché si sposta nello spazio ma anche solo perché sonda se stesso. 8 è un numero idoneo, potente, pratico e naturale. Oltre che un numero è un nome e indica un’identità, o molte. È il numero atomico dell’ossigeno. Ci farà respirare dentro e fuori da storie vicine o lontanissime che avranno la forza, il coraggio e la presunzione di spiegarci infinitesimi tasselli di ciò che siamo e di ciò che ci circonda.
Il nostro focus iniziale si propone di portare all’attenzione dei lettori italiani autori anglofoni che si esprimono sia nella forma di romanzo sia di racconto, in particolar modo inglesi, scozzesi e irlandesi, al loro esordio oppure riscoperti dal recente passato, piccoli casi letterari colpevolmente trascurati che si distinguono, oltre che per il valore, anche per l’originalità che spesso devia dagli schemi tradizionali, aprendosi a scenari sperimentali, surreali, avanguardisti.