Matilde Serao

La giornalista e scrittrice più conosciuta dell’Ottocento nacque a Patrasso, da padre napoletano e madre greca, il 28 febbraio 1856. Compiuti a Napoli gli studi da maestra, s’impiegò nei Telegrafi di Stato e intanto iniziava a pubblicare novelle su giornali locali, finché entrò nella redazione del Corriere del mattino. Nel 1882 si trasferì a Roma e nel 1884 sposò il giornalista Edoardo Scarfoglio, con il quale fondò Il Corriere di Roma , poi Il Corriere di Napoli e infine Il Mattino. Separatasi dal marito nel 1904 ed estromessa dal Mattino, fondò un nuovo quotidiano, Il Giorno, che diresse fino alla morte, avvenuta il 25 luglio 1927. A questo assiduo impegno giornalistico affiancò una non meno intensa attività letteraria, che produsse oltre quaranta volumi tra romanzi e novelle. Il primo periodo, che si protrae fino agli inizi del Novecento, risulta il più fecondo e riuscito della sua vena letteraria che alterna la descrizione di ambienti, figure e aspetti della vivace vita napoletana alla rappresentazione, resa con oggettivo distacco, di passioni, ambizioni, intrighi della società borghese e del mondo politico giornalistico. Esemplari, in questo senso, Il paese di Cuccagna (1891) e La conquista di Roma (1885).

Matilde Serao è presente nell’antologia Humoursex con il racconto La virtù di Checchina.